Castello
Le prime tracce documentarie del castello di Bassanico risalgono ai primordi del feudo dei Della Lengueglia, vassalli di Clavesana. Ci si riferisce al 1162.Nel 1450 il castello fu rialzato di un piano con pietre di cava.Nel 1934 il castello passò al conte Jacques Shoper di Nizza, la cui seconda moglie erede del patrimonio lo trasferi per via parentale a Claude Noat, attuale proprietario, a cui va il merito di un intelligente restauro, rispettoso dell'antica struttura
Il castello è a pianta rettangolare con una base a scarpata. Dallo spigolo meridionale si eleva una torretta quadrata mentre da quella orientale e occidentale sporgono due guardiole pensili. A nord - est è collegata al castello una cappella costruita nel Seicento. Nel Seicento infatti il castello subi una radicale trasformazione interna : tracce di queste modifiche sono le due grandi finestre che si aprono sulla facciata.L'atrio rettangolare con volta a botte consente l'accesso alla parte padronale grazie ad uno scalone. Alle pareti vi sono stemmi e decorazioni dei Della Lengueglia.
La chiesa parrocchiale di Casanova Lerrone dedicata a Sant'Antonino Martire, costruita intorno al 1618, ha una pianta basilicale a tre navate. Da segnalare oltre all'altare maggiore, rivestito di pregiati marmi all'interno del quale si trova la nicchia che contiene l'urna del Santo Patrono, ci sono altri 3 altari, nelle cappelle laterali della Madonna dell'Annunciazione e della Madonna del Rosario e nella navata di sinistra dedecata a - Sant Antonio da Padova.
Di notevole pregio il politico dietro l'altare magggiore attribuito a De Rossi detto il Pancalino 1559 e la statua lignea della madonna , scolpita dal genove Fossati nel 1645.
Santuario di Nostra Signora della Visitazione. Sita nella frazione di Degna custodisce al suo interno un gruppo ligneo attribuito allo scultore Anton Maria Maragliano.
Quasi ciascuna delle numerose frazioni che formano il Comune presenta particolarità interessanti; Degna ad esempio si presenta come un borgo di vecchie case raggruppate a forma di croce sotto l'altissimo campanile della parrocchiale; Vellego e un caratteristico insediamento rurale, con stretti vicoli interni; fino al 1929 queste due frazioni, insieme a Ginestro, formavano Comune autonomo.
A Maremo si trovano i resti di un antico castello mentre Marmoreo e interessante per la sua chiesa con il vicino oratorio, che sorgono su uno spiazzo alberato panoramico.
Escursioni: alle varie frazioni che compongono il Comune; al Santuario della Madonna di Degna (m. 350 s.l.m.); al Passo di Ginestro (m. 677), raggiungibile anche con una piacevole strada immersa nei boschi: da qui e poi possibile scendere verso i Comuni della Val Merula.
Al Passo della Guerra, antico confine tra la Repubblica di Genova e il Regno dei Savoia: si incontra lungo 1a carrozzabile verso Poggio Bottaro e Testico.